La mostra fotografica di Michele Lapini: Piccolo Formato

Il 2 maggio 2014 sarà inaugurata la mostra fotografica \”Piccolo Formato\’ del fotografo Michele Lapini, nella bella città di Bologna; il vernissage si svolgerà alle 18:30, la mostra rimarrà aperta fino al 7 giugno 2014 e si potrà visitare dal martedì al sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 presso – Senza Filtro –  in via Stalingrado nella città emiliana.

\”Piccolo formato\’ è il nome che il fotografo ha voluto dare alla sua mostra fotografica, un modo con il quale il professionista free lance, si diletta a catturare con la sua macchina fotografica, le immagini che vivono attorno a lui.

Michele Lapini arriva dal Valdarno, l\’area geografica sita tra Siena, Arezzo e Firenze, per giungere alla grande Bologna, città dove risiede tutt\’oggi e dove si è trasferito per seguire i suoi studi universitari. Il fotografo ha dichiarato di aver avuto l\’occasione di viaggiare molto negli ultimi anni, affiancato dalla sua macchina fotografica, ha potuto catturare con il suo obiettivo, le mille sfaccettature degli scenari che popolano nel mondo.

Le sue fotografie sono una sorta di denuncia contro il mostro, così denominato, dei giochi di potere, che ancor oggi, si affermano nelle verità rurali e urbane, imponendo le decisioni dei più potenti. Michele Lapini è il fotografo di  \”Piccolo Formato\’ nato nel 1983, laureato in Cooperazione, Sviluppo e diritti umani; ma accanto ai suoi studi universitari, è stato anche presente il suo forte interesse e la passione verso la fotografia, considerandola il suo mezzo primario di propagazione e divulgazione di quanto accade nelle terre che ci ospitano.

Con questa sua esposizione personale, il fotografo Michele Lapini racconta i vari sfruttamenti territoriali presenti nel nostro paese, un esempio importante è dato dalla regione Basilicata, la quale pur avendo un grande e importante giacimento petrolifero, il più grande di tutta Europa, è al contempo una tra le regioni più povere del nostro stivale.

Ci si chiede come sia possibile, anche in virtù del fatto, che sempre in questa piccola regione del sud Italia, ci sia il più alto tasso di disoccupazione, avendo a disposizione una potenziale ricchezza.

Con le fotografie scattate e gli scenari catturati con i suoi obiettivi fotografici, Lapini racconta uno spezzato importante della nostra terra, che dovrebbe essere fonte di valutazione, riflessione e meditazione.

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