Fotografia: apre il Festival fotografico di Savignano

In data 13 settembre 2013 si apriranno le porte del Festival della fotografia di Savignano, le opere esposte sono fotografie scattate da fotografi professionisti ma anche da artisti esordienti nell\’attività. Il tema trattato dalle immagini che costituiranno il festival, riguarda argomentazioni diverse: ci sarà un angolo dedicato alla mostra personale di Machiel Botman dal titolo – Lo spazio che sento. Le fotografie per l\’autore sono la trasposizione dei sentimenti, delle emozioni che possono essere mostrate anche con lo scatto di una macchina fotografica.

Si potrà anche ammirare la mostra dell\’artista fotografico Roman Bezjak e contemplare le sue fotografie ad ambientazione socialista. Per molti anni ha girato molto, visitando soprattutto i paesi dell\’est come la Polonia; durante i suoi viaggi ha fotografo diversi soggetti e scenari. Le immagini mostrano pienamente l\’anima socialista del paese in cui sono state scattate.

Inoltre ci sarà anche uno spazio digitale nel quale si potranno ammirare le fotografie scattate dal fotografo Giorgio Di Noto: immagini che sono state realizzate dai video che sono stati registrati in zone lontane dal nostro paese con verità e realtà diverse da quelle che conosciamo. Paesi come Tunisia, Libia, Egitto; sono fotografie che sono state scattate sullo schermo del computer, un modo diverso di intendere e mostrare la fotografia. Una forma differente di quest’arte che il fotografo vuole mostrare, grazie anche all\’avvento nel mondo fotografico del digitale.

Il festival della fotografia di Savignano giunto alla sua ventiduesima edizione, porta come titolo – SiFest – il titolo è stato ispirato dallo scrittore francese Georges Perec e da un suo testo in particolare.  Il titolo secondo l\’artista è inteso come \”dubbio\’ su ciò che interessa lo spazio. Le fotografie vogliono essere un\’esaltazione e precisazione dello \”spazio\’ inteso dallo stesso Perec di cui parla nella sua opera letteraria.

Lo scrittore francese è nato in Francia ma le sue origini sono polacche, entrambi i genitori sono nati in Polonia, anche se lui Georges Perec nacque nel 1936 a Parigi. Perse entrambi i genitori a causa del secondo conflitto mondiale, il padre in guerra e la madre invece come deportata in uno dei campi di concentramento, si pensa che probabilmente sia stata vittima del campo Auschwitz.

Altri nomi che faranno parte dell\’evento sono: Max Pam la cui ultima opera porta il titolo di Supertourist, sarà possibile vederla in anteprima proprio durante lo svolgersi del festival della fotografia di Savignano edizione 2013.

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